CHIESA PARROCCHIALE DI S.EUGENIO
La Chiesa parrocchiale dedicata a S. Eugenio sorge nel centro del paese e fu costruita tra il 1620 e il 1650 quando si dovette abbandonare la Chiesa della Santissima Annunziata ormai vecchia e pericolante. Fu costruita con i denari versati dai vetrai altaresi, obbligati a ciò dal Marchese Grana del Carretto, Signore di Altare, il quale impose nelle mani del capo delle maestranze di lavorare due giorni festivi l’anno e di versare il ricavato nelle mani del capo delle maestranze sino ad ultimazione delle opere. Il denaro ricavato in questo modo però non sarebbe stato sufficiente per ultimare la nuova chiesa e si decise pertanto di attingere ad altre fonti tra le quali la più antica e certamente la più suggestiva fu quella conosciuta come “scodella delle anime”. I vetrai che lavoravano fuori Altare erano soliti radunarsi ogni giovedì e, apparecchiando, tavola era usanza aggiungere una scodella di minestra in più. Tale porzione di cibo andava all’asta e i vetrai facevano a gara per aggiudicarsela. Il vincitore versava il denaro al capo delle maestranze che lo consegnava poi ai Consoli dell’Arte Vitrea, da questi utilizzato per l’edificazione della nuova parrocchia e per altre opere di carità. Con questi ed altri introiti fu così possibile portare a termine la costruzione della nuova chiesa che sorse su di un “canapale”, cioè su un terreno coltivato a canapa. La nuova parrocchia fu consacrata e aperta al culto il 17 novenbre 1651. La chiesa ha uno stile composito su cui domina però il barocco. Alla base si aprono tre portali: uno più grande al centro, due più piccoli ai lati. Sopra di essi vi sono tre nicchie con le statue marmoree della Madonna del Buon Consiglio al centro, di San Eugenio sulla sinistra e di San rocco sulla destra.E’ sormontata da due originali campanili che in origine avevano le sommità mozze. L’interno, completamente restaurato nel 1927, presenta una sola navata con il soffitto a volta decorato di affreschi, in gran parte attribuiti al “Mut”, un pittore di origine piemontese che ha operato a lungo nel Basso Piemonte e nelle località confinanti. Ai lati della navatasi contano otto cappelle, delle quali la quarta è dedicata all’Antica Corporazione dei Vetrai. Un coro ligneo di pregevole fattura è racchiuso nell’abside; sopra il coro un grande quadro raffigura la Madonna del Buon Consiglio, patrona principale di Altare; ai lati scene della vita di San Rocco e San Eugenio. Sotto il presbiterio si trova la cripta dedicata alla Madonna del Buon Consiglio.