Savona-Mostra Materia Prima dedicata a Giorgio Moiso 21.01. - 19.01.2023

Dal 21 gennaio al 19 febbraio 2023 si terrà nel Palazzo del Commissario della Fortezza del Priamar a Savona la mostre dedicata a Giorgio Moiso, l’artista scomparso nel dicembre del 2019. La Mostra avrà inoltre un prolungamento presso il Muda di Albissola Marina dal 28 Gennaio al 30 Aprile 2023.
Giorgio Moiso
MATERIA PRIMA
Savona, Fortezza del Priamar
Palazzo del Commissario
21 gennaio – 19 febbraio 2023
Albissola Marina
MuDA, Centro Esposizioni
28 gennaio – 30 aprile 2023

Giorgio Moiso comincia a dipingere nel 1955 e parallelamente inizia lo studio della musica.

Muove i primi passi nel mondo dell’arte grazie al pittore Carlo Leone Gallo (1875-1960) dal quale apprende le tecniche della pittura.

Nel 1968 si diploma al Liceo Artistico di Savona.

In quegli anni ha avuto modo di conoscere e di far proprio lo straordinario clima di apertura avanguardista degli artisti internazionali che frequentavano negli anni ’60 Albissola Marina (Wilfred Lam, Asger Jorn, Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Piero Manzoni, Sergio Dangelo, Agenore Fabbri, Mario Rossello).

Nel 1972 su invito di Mario De Micheli espone alla mostra “Il tema dell’uomo” al Museo della Ceramica di Albissola Marina.

Sempre nello stesso anno ad Albissola apre lo studio situato nella celebre piazzetta di Pozzo Garitta accanto all’atelier che fu di Lucio Fontana

Nel 1975 è invitato alla X quadriennale di Roma, dove presenta due opere di grandi dimensioni.

L’anno dopo si trasferisce a Milano, dove rimane per alcuni anni.

In quel periodo gli si rivelano “dal vivo” i “grandi americani”, da De Kooning a Franz Kline, ai quali si sente vicino con la sua attuale pittura decisamente “infigurale” e dinamicamente spontanea.

Nel 1988 incontra a Venezia Mimmo Rotella, Pierre Restany e Arnaldo Pomodoro.

Negli anni successivi molte mostre lo vedono protagonista; nel 1997 si unisce al gruppo di artisti “arte con creta” (Tommaso Cascella, Bruno Ceccobelli, Enzo Esposito, Ugo Nespolo ed altri) con i quali espone a Arte Fiera Bologna.

Nel 1998 la passione per il jazz lo porta ad una svolta decisiva nel suo lavoro: far dialogare la musica con il gesto, il segno, il colore.

Il richiamo alle geniali sperimentazioni degli anni Cinquanta e dei primi anni Sessanta – il gruppo giapponese Gutai, Mathieu, Fluxus – con l’aggiunta della matrice jazz danno vita a una miscela del tutto personale: la Live Performance Painting.

Nel 2001 tiene una personale (pittura e scultura) e un concerto jazz presso la galleria Rinaldo Rotta di Genova e una mostra personale e concerto nella galleria Daniel Duchoze a Rouen.

Nel 2004 viene allestita una mostra con Marc Kostabi a Venezia.

Nell’ottobre 2006 espone nel prestigioso Castello di Rivara e per l’occasione viene presentato il libro “LIVE! Performance Painting Giorgio Moiso” a cura di Luca Beatrice.

Nel 2007 viene pubblicato il libro “Moiso il cane di Cesar” a cura di Maurizio Sciaccaluga.

Nel 2008 espone a Milano presso lo Spazio Mazzotta e a Savona nella Pinacoteca Civica.

Nell’occasione viene presentato il libro “Giorgio Moiso – Fingerstamps” a cura di Francesco Poli, edizioni Mazzotta.

Nel 2009 realizza lo splendido “album Round midnight”, nel quale, attraverso 43 opere, mette in relazione i coevi movimenti artistici, bebop-pittura d’azione, cool jazz-minimalismo o cool art, free jazz arte concettuale.

Nel 2010 Giorgio Moiso viene invitato a rappresentare l’arte contemporanea italiana all’Asiam Museum of Art di Daejeon in Korea, con una mostra personale allestita in 11 sale espositive, “Cosmography” è il titolo della mostra, della performance e del catalogo.

Nel 2011, la RADO lo invita ad Istambul all’Esma Sultan Palace, dove realizza in performance un grande dipinto di 2 metri per 3 su di una superficie in plexiglass.

Cairo Montenotte, città natale di Giorgio Moiso, nell’aprile del 2011 viene inaugurato il pannello “Pelle d’Oca” – donato alla città dall’artista – e realizzato nell’Anfiteatro del Palazzo di città di Cairo Montenotte nell’ottobre 2008 durante una memorabile performance/spettacolo dell’artista alla presenza della cittadinanza cairese.

L’opera, un pannello ceramico di 8 metri per 2.5, rappresenta una sfida dal punto di vista tecnico, essendo realizzata integralmente in terracotta con smalti e ossidi a gran fuoco presso gli stabilimenti PiralArte di Albisola.

Sempre nel 2011 viene invitato inoltre alla 54° Biennale di Venezia Padiglione Italia-Torino.

Nel 2012, la sua personale al Palazzo Ducale di Genova all’interno della rassegna “Come Quando Fuori Piove”.

Nel 2019 in collaborazione con le ceramiche San Giorgio di Albisola Marina realizza ed espone un pannello in ceramica di 195 x 325 al JYSK MUSIKTEATER di Silkeborg in Danimarca.

 

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